DCP: Che cos’è e da cosa è formato?

 
econding creazione dcp
 
 
 

Che cos’è un DCP?

Devi sapere che sono un grande fan delle spiegazioni semplici ma super efficaci.

Hai presente la frase “Se puoi esprimere lo stesso concetto in modo più semplice e con meno parole, fallo!”? 

Il DCP non è altro che il sostituto moderno della pellicola che veniva utilizzata per la proiezione al cinema.

Il DCP è quindi un elemento fondamentale per la proiezione del tuo progetto sul grande schermo. 

Adesso che hai un’idea generale, approfondiamo un po’?

DCP sta per “Digital Cinema Package”, ovvero “pacchetto digitale per il cinema”.

Questo pacchetto digitale non è altro che una raccolta di file singoli: metadata, audio e video.

I file video vengono compressi in jpeg2000 con un bitrate massimo di 250 megabit/s. 

Questi ultimi andranno chiaramente ad occupare più spazio sul DCP.

I file audio, al contrario, vengono lasciati in un formato non compresso (WAV).

Sia i file audio e video vengono successivamente racchiusi in un contenitore MXF (Material Exchange Format)

Il file che si occuperà di legare tutte le informazioni per il server si chiama CPL (Composition Playlist)

Che cos’è la CPL e a cosa serve?

La CPL fondamentalmente è un file di testo XML.

Immagina la CPL come una playlist di Spotify. La CPL infatti andrà a dire al server quali file riprodurre, per quanto e in quale ordine.

Protezione DCP

Ogni DCP può essere protetto tramite encryption (crittografia)

La crittografia ci permette di bloccare il contenuto di un DCP attraverso delle chiavi KDM (Key Delivery Message)

Questa chiave verrà inviata alla sala che avrà il compito di riprodurre il DCP in quel determinato periodo di tempo.

Devi sapere inoltre che ogni KDM è legata ad una singola CPL, al singolo server che dovrà riprodurla ed è valida per un periodo di tempo limitato.

Una volta che la KDM sarà scaduta, il server non avrà più la licenza per riprodurre il contenuto di quel DCP che, tornerà ad essere bloccato.

Anche se questo processo di protezione è molto sicuro, non è consigliato a tutti.

Infatti, l’utilizzo di chiavi KDM è sconsigliato a tutti quei professionisti che vogliono organizzare e riprodurre il loro progetto in tutta libertà, evitando tutti i problemi che può comportare l’utilizzo di una KDM.

Rischi encoding e creazione dcp

Lascia che sia sincero con te. il processo di creazione di un DCP è molto complicato e richiede preparazione, esperienza ed un’attenzione maniacale ai dettagli.

Anche soltanto un piccolo dettaglio trascurato basterà a far saltare la proiezione del tuo progetto.

Un controllo qualità pre e post creazione del DCP infatti è altamente raccomandato.

Se hai bisogno di creare un DCP e vuoi affidarti ad un vero professionista del settore, contattami e scopri subito come posso aiutarti.

Conclusioni:

Siamo arrivati alla fine.

In questo articolo hai scoperto che cos’è un dcp, da cosa è formato, come viene protetto e quanto è importante curare ogni singolo dettaglio in maniera maniacale al fine di ottenere un prodotto professionale e valido.

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Maurizio Mercorella

Freelance Digital Colorist based in Italy, available worldwide via Remote Grading.

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