Freelance: Ecco Perchè Non Dovresti Lavorare Gratis
In questo articolo di valore, andrò a parlare di un argomento tanto discusso: lavorare gratuitamente come freelance.
Alcuni professionisti vedono il lavorare gratuitamente come una cosa normale, spesso addirittura come la chiave del successo. Mi trovo in totale disaccordo con questa “filosofia di vita” ed andrò ad elencarti alcuni motivi per il quale lavorare gratuitamente è sbagliatissimo.
1. L’importanza della retribuzione
Credo sia importantissimo ricevere una retribuzione per qualsiasi lavoro si vada a svolgere.
Essere pagati per i propri servizi da valore alle tue abilità, alla tua arte.
Ti fa capire che sei in grado di iniziare e portare a termine un lavoro, che le tue skills valgono e sono in grado di aggiungere valore al progetto del cliente.
2 . Ci provano tutti!
Ricevo almeno 3 mail al giorno da persone che mi chiedono di lavorare gratuitamente sui loro progetti.
Inutile dirlo ma, queste mail, non riceveranno mai una risposta.
Le frasi più utilizzate sono:
1. Se lavori gratuitamente su questo progetto, ti prometto che ti farò lavorare su un altro progetto che ho in corso, un progetto molto più grosso e ben pagato (spoiler: non esiste nessun altro progetto)
2. Abbiamo girato un capolavoro ma non c’è budget per la color. (mi sono preso la libertà di riassumere il concetto dell’intera mail con questa frase)
3. Non c’è budget ma il tuo nome sarà nei crediti!
4. Proviamo a vedere come ci troviamo su questo progetto. Se mi trovo bene, ho tantissimo lavoro per te!
Mi ha sempre fatto sorridere notare come, la maggior parte delle persone che provano a strapparmi lavorazioni gratuite, se ne vadano in giro in Maserati, con il rolex al polso e facciano le vacanze almeno 3 volte l’anno.
Probabilmente riescono a mantenere quello stile di vita proprio chiedendo lavorazioni gratuite in giro.
Pensa che, alcuni di questi geni del male, chiedono lavorazioni gratuite a professionisti (ad esempio una color) e poi fanno pagare comunque quel servizio ai loro clienti.
A farla breve: La Loro colpa è quella di provarci, la tua è quella di cascarci.
3. La fine della tua carriera
Quando inizi a lavorare gratuitamente, verrai etichettato in pochissimo tempo come “quello che lavora a gratis”.
Questo, non solo intacca la tua reputazione da professionista ma, innesca un meccanismo senza fine dove, altri professionisti, inizieranno a contattarti chiedendoti lavorazioni gratuite.
Mi sento in dovere di chiarire un altro punto fondamentale: se al momento stai lavorando gratuitamente al fine di conquistare un cliente per poi iniziare a farti pagare, mi dispiace dirtelo ma questo non accadrà mai.
Ormai quel cliente è stato abituato a non dare alcun valore al tuo operato e, nel momento in cui chiederai un compenso per il tuo lavoro, quel cliente sparirà.
Voglio essere onesto con te: probabilmente quel cliente ha già in mente un colorist con cui vorrebbe lavorare ma che, al momento, non può permettersi. Viene quindi da te esclusivamente perchè sei l’opzione gratuita.
Se proprio dovrà pagare qualcuno, andrà sicuramente da quel colorist che ha già in mente da tempo.
La tua carriera è praticamente finita e, se ancora non lo fosse, uscirne fuori e ripulirsi l’immagine richiederà tantissimo tempo.
4. Tempo limitato
Ho lasciato questo punto per ultimo di proposito.
Che piaccia o no, il nostro tempo su questa terra è limitato. Abbiamo quindi il dovere di gestire al meglio il nostro tempo.
Personalmente, piuttosto che lavorare per chissà quante ore gratuitamente, preferisco di gran lunga utilizzare il mio tempo libero per altri scopi, come ad esempio viaggiare, coltivare le mie passioni o semplicemente passare del tempo con una persona importante, dedicandole del tempo in più.
E’ sempre sbagliato lavorare gratuitamente?
Si. Anche se hai avviato la tua attività da poco e non hai molta esperienza, ti sconsiglio di lavorare gratuitamente.
Quello che ti consiglio è di essere onesto con il cliente, mettendo in chiaro che non hai molta esperienza ed il suo è uno dei primi progetti che stai prendendo in carico da freelance.
Così facendo, potrai inviargli un preventivo nettamente inferiore a quello di un professionista già affermato, in modo da ricevere una retribuzione, anche simbolica, per il lavoro che andrai a svolgere.
Questo ti permetterà inoltre di sbarazzarti di tutta quella pressione lavorativa che viene a crearsi su progetti ben retribuiti, dove il cliente si aspetta di lavorare con un professionista affermato e dove il margine di errore è davvero minimo.
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